La fondazione

CVL, dal 1947 la Fondazione per valorizzare il contributo italiano alla Liberazione

Fu costituita il 18 luglio 1947, a Milano, su iniziativa dei comandanti partigiani del Corpo Volontari della Libertà, presenti i presidenti del CLNAI, delle Associazioni Famiglie Caduti ed ex Internati e, in rappresentanza del Governo, il Ministro della Difesa e il Sottosegretario per l’Assistenza post bellica. L’atto costitutivo con il primo Statuto, redatto dal dott. Giuseppe Quadri, notaio in Milano, porta la data del 10 settembre 1948.

Lo Statuto sancisce «l’apartiticità e l’apoliticità» dell’ente e ne definisce i compiti: «Promuovere e realizzare, direttamente o a mezzo di altri Enti o Associazioni, iniziative assistenziali a favore dei bisognosi delle categorie degli orfani e figli di dispersi, di mutilati e invalidi della guerra di Liberazione e loro famiglie; senza tralasciare di favorire le iniziative dirette ad illustrare e valorizzare il contributo italiano alla guerra di Liberazione».

Il primo Comitato Direttivo era formato dai componenti del Comando generale del CVL: Raffaele Cadorna (Presidente), Ferruccio Parri (Partito d’Azione), Luigi Longo (Partito Comunista), Enrico Mattei (Democrazia Cristiana), Gian Battista Stucchi (Partito Socialista), Mario Argenton (Partito Liberale, Autonomi).  Inoltre furono chiamati a farne parte, in rappresentanza delle formazioni partigiane storiche: Francesco Scotti per le “Brigate Garibaldi”, Eugenio Cefis per le “Brigate del Popolo”, Enrico Martini per le formazioni “Militari e Autonome”, Enrico Gandolfi per “Giustizia e Libertà”, Guido Mosna per le “Brigate Matteotti”. Fin dall’inizio venne cooptato nel Comitato Arrigo Boldrini, quale segretario dell’ANPI, unica associazione partigiana allora esistente.

Nel 1976 è stato redatto un nuovo Statuto che prevede la presenza nel Comitato Direttivo, oltre ai cinque componenti fondatori, o loro cooptati, di due rappresentanti per ognuna delle tre Associazioni partigiane (ANPI, FIVL, FIAP), in carica per un triennio salvo rinnovo.

L’11 aprile 1980 con D.P.R. n. 277 è stata riconosciuta la personalità giuridica della Fondazione e approvato il relativo Statuto. Si sono succeduti alla presidenza Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Lionello Levi Sandri e MOVM Arrigo Boldrini.

Hanno fatto parte inoltre del Comitato Direttivo della Fondazione, dalla sua costituzione ad oggi, autorevoli rappresentanti della Resistenza: Enzo Enriques Agnoletti, Leonetto Amadei, Aldo Aniasi, Giancarlo Pajetta, Leo Valiani, Remo Scappini, Alfonso Bartolini, Ettore Gallo, Paolo Emilio Taviani, Luigi Orlandi, Mario Borghi, Gerardo Agostini, Eugenio Cefis, Giulio Mazzon, Franco Franchini, Tino Casali, Gianfranco Maris, Francesco Berti Arnoaldi Veli, MOVM Roberto Vatteroni.

Comitato direttivo

Presidente
Emilio Ricci (V.Presidente ANPI)

Vicepresidenti
Luca Aniasi (Presidente FIAP)
Francesco Tessarolo (FIVL)

Gianfranco Pagliarulo (Presidente ANPI)
Roberto Tagliani (Presidente FIVL)
Ferruccio Parri (V.Presidente FIAP)
Giorgio Benvenuto
Claudio Maderloni
Paolo Pezzino
Simonetta Simonetti
Carla Argenton (Amministratrice)

Collegio dei Revisori dei Conti

Presidente
Giampietro Teodori (FIAP)

Ornella Ravaglia (ANPI)
Gianni Mainini (FIVL)